Essere un italiano emigrato a Varsavia significa – tra le altre cose – sviluppare una sensibilità particolare per tutto ciò che ricorda l’Italia, e in particolare per le canzoni. Ieri sera sono stato in un ristorante italiano chiamato Casa Italia in cui, oltre alla cena a buffet, c’era anche della musica dal vivo.
Ho conosciuto quindi Francesco Chiarini, che con voce e chitarra ha eseguito alcune delle canzoni italiane più famose qui in Polonia. Non necessariamente le canzoni italiane più conosciute all’estero sono anche quelle considerate dei capisaldi in Italia, ma tra le canzoni di Toto Cutugno e Drupi (famosissimi da queste parti) c’è stato spazio anche per le canzoni di autori un po’ più raffinati come Luigi Tenco e Samuele Bersani. Di quest’ultimo, Francesco ha gentilmente eseguito “Giudizi universali” sotto mia richiesta, e come me diverse altre persone hanno avuto il piacere di avere una canzone suonata su richiesta, e con dedica. Pur rimanendo nell’ambito del semi-professionismo, Francesco ha una grande capacità comunicativa che ha creato una piacevolissima atmosfera nel locale, frequentato per metà da italiani e per metà da polacchi innamorati dell’Italia. E se il piatto forte del repertorio erano le canzoni tricolore, alcuni brani cantati in polacco e la presenza di due musicisti locali (Gniewomir Tomczyk alle percussioni e Rafał Podhajny alla seconda chitarra) hanno creato una connessione ancora più forte con il pubblico che alla fine, durante l’esecuzione di Nel blu, dipinto di blu di Modugno, ha partecipato cantando e battendo le mani.
Così, fra un trancio di pizza e una mozzarella, le canzoni cantate da Francesco mi hanno fatto sentire per una sera un po’ più vicino a casa. Così come il grappino al posto della vodka.
Stasera Daniele Silvestri a Sesto San Giovanni, sarà un concerto pazzesco… https://facebook.com/events/619540731411146/