Un emozionante ritratto di Miles Davis è quello che vi propongo oggi, attraverso il documentario The Miles Davis Story, diretto dal regista Mike Dibb per Channel 4. Il film, del 2001, è l’unico documentario autorizzato sulla vita e la musica del grandissimo trombettista che rivoluzionò diversi periodi storici del jazz.

Da appassionato della musica di Miles, e pur già sapendo della particolarità del suo carattere, sono rimasto a bocca aperta nell’ascoltare le testimonianze di familiari e musicisti a proposito del suo carattere spigoloso, di come riuscisse a tirar fuori il meglio dalle persone intorno a lui pur attraverso un’apparente scontrosità. Scegliere i migliori musicisti non sarebbe bastato: occorreva metterli in condizione di poter esprimere qualcosa che prima di quel momento non era stato ancora detto. Miles Davis era in un’ottica di costante ricerca musicale, anche nel caso in cui non sapesse con esattezza dove andare musicalmente (come durante la lavorazione di Bitches Brew), e questo aspetto è messo sempre in evidenza nelle interviste fatte ai musicisti che hanno collaborato con lui. Nel documentario compaiono tra gli altri Herbie Hancock, Dave Holland, Chick Corea, Marcus Miller, ovvero tutti grandissimi protagonisti del jazz di oggi che devono tantissimo al fatto di aver suonato stabilmente con Miles, che aveva un indubbio talento nello scoprire i migliori musicisti in circolazione.

Vi invito dunque a guardare il documentario, che è anche sottotitolato in italiano. Su YouTube esiste anche una versione in inglese che ha una resa video migliore a schermo intero.

Se questo non vi dovesse bastare, potete dare un’occhiata anche ad un altro documentario (questa volta solo in inglese) intitolato Miles ahead, del 1986, che trovate qua sotto.

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