AGGIORNAMENTO 1: il bando rimane valido nonostante sia stato cancellato dal sito.

AGGIORNAMENTO 2: è stata lanciata una petizione online contro il bando, che è ancora valido.

AGGIORNAMENTO 3: il bando è stato ufficialmente ritirato.

Qualche giorno fa su questo blog ho pubblicato la lettera aperta del musicista Michele Spellucci indirizzata al Ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini. La lettera era stata inviata per protestare contro un bando di concorso che cercava musicisti a costo zero (e che si accollassero anche delle spese) per l’iniziativa Notti al museo organizzata dallo stesso Ministero dei Beni Culturali.

A distanza di pochi giorni la lettera di Michele Spellucci – pubblicata originariamente sul suo profilo Facebook – ha cominciato a diventare virale online, e ad essere ripubblicata da numerosi siti. Sembra che la protesta abbia sortito il suo effetto, dato che il bando è stato cancellato dal sito del Ministero (il link dove prima era disponibile il bando ora non è più funzionante).

Questa vicenda mostra come l’indignazione verso comportamenti inaccettabili come quello del Ministero abbia una funzione essenziale: non basta lamentarsi, ma occorre reagire. Certe “offerte di lavoro” vanno sbeffeggiate ed esposte al pubblico ludibrio. Bisogna evitare che quelle che sono pure e semplici prese in giro vengano fatte passare come delle opportunità di lavoro. Il lavoro, se è tale, deve essere sempre pagato. Anche nell’ambito artistico. Altrimenti, meglio starsene a casa e dedicare le proprie energie ad altro.

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