Vasco Rossi "Rokkaccio1"

Da qualche settimana a questa parte tutti sembrano prestare grande attenzione alla passione di Vasco Rossi per il web: televisioni e giornali (sia online che offline) rilanciano puntualmente i suoi “clippini”, ovvero quei video in cui il rocker si spoglia del suo mito per mostrarsi nella sua quotidianità di “social rocker“. Al di là dei commenti sul contenuto di ogni singolo video (non penso abbia grande importanza commentare: ognuno può trarre da sé le proprie conclusioni), la cosa interessante è il fatto stesso che un personaggio di questo calibro abbia deciso di mostrarsi per come è, nel bene e nel male. Penso che sia una scelta coraggiosa, molto rock, anche. De-mitizzare il mito, rendere quotidiano un personaggio pubblico che normalmente viene percepito come lontano e inaccessibile nella sua sfera privata, è un’altra delle grandi possibilità offerte da internet. Chiunque – famoso o no, mito o non mito – può mettersi in gioco di fronte ad una platea di fan (reali o potenziali), e creare il suo show per i suoi ammiratori. Che si tratti di Vasco Rossi sotto lo pseudonimo di “Rokkaccio1” su YouTube, oppure di un pinco pallino qualsiasi che parla dei suoi interessi, su internet c’è spazio per tutti, purché si abbia qualcosa da dire. La rivoluzione della rete consiste in questo: nel dare spazio a chi altrimenti non ne avrebbe avuto, ma anche nel dare, a chi la popolarità già ce l’ha, la possibilità di esporsi in maniera completamente nuova. Questa cosa Vasco Rossi l’ha capita benissimo, e tutti ora parlano di lui e dei suoi clippini. Ah, quel Rokkaccio di un Vasco…!

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